Claudio Lolli: salvarsi la vita con la musica
 

 

   

   

   

   

   

   

   

 

Titolo articolo: Il documentario incontra la musica. Incontro con Claudio Lolli a San Benedetto del Tronto


Data: 12/12/2003

Fonte: sito ufficiale del comune di S.Benedetto del Tronto

Testo
Pianeta Musica
Il documentario incontra la musica, incontro con Claudio Lolli



L’Assessorato alla cultura, d’intesa con la Fondazione Bizzarri e il servizio “Pianeta Musica” della Biblioteca comunale, organizza l’iniziativa “Il documentario incontra la musica”, una serie di tre incontri dedicati ai documentari musicali. Il primo incontro si terrà sabato 13 dicembre, alle ore 16.30, presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale.
Verrà proiettato il documentario “Claudio Lolli: salvarsi la vita con la musica” di Salvo Manzone. All’incontro sarà presente il grande cantautore, intellettuale e poeta Claudio Lolli.

L’iniziativa viene organizzata con il contributo dell’Amministrazione provinciale anche in vista dell'imminente integrazione dei patrimoni documentari della Fondazione Bizzarri e della Biblioteca che, assieme al 'Pianeta Musica', andranno a formare il 'Centro Multimediale' più qualificato e dotato nell'ambito regionale.
L'obiettivo principale che il progetto si propone è quello di coinvolgere, attorno ad aspetti di fondamentale rilievo culturale storico e culturale, soprattutto le giovani generazioni. Ecco perché nella scelta dei temi figura al primo posto la canzone d’autore, che è stata la colonna sonora delle speranze e del disagio giovanile.

Il secondo appuntamento della rassegna si terrà martedì 16 dicembre alle ore 17.30, presso l’Auletta Multimediale della Biblioteca, e avrà per tema “Il Jazz musica globale”. L’appuntamento conclusivo si terrà giovedì 18 dicembre, sempre alle 17.30, presso l’Auditorium della Biblioteca.

Claudio Lolli inizia molto giovane la sua attività discografica con l’album “Aspettando Godot” (1972), che riscuote immediato successo, e al quale seguono “Un uomo in crisi” e “Canzoni di rabbia”. Del ‘76 è l’exploit di “Ho visto anche degli zingari felici”, il suo disco più noto, che rivoluziona il concetto di canzone d’autore, dando spazio a concezioni melodiche inusitate. La superficialità degli anni Ottanta, che tende a soffocare gli autori, rallenta la sua attività. Nel 1984, insieme a Giampiero Alloisio, gira l’Italia con lo spettacolo “Dolci promesse di guerra”. E dopo una lunga e meditata gestazione, arriva anche l’album “Claudio Lolli” (1985). Dopo dieci anni di assenza dalle scene (durante i quali fa il professore di liceo, mestiere che esercita tuttora), nel marzo ’93 torna ad esibirsi dal vivo in un recital al Teatro Puccini di Firenze. Dal ‘95, accompagnato dal bravo chitarrista Paolo Capodacqua, tiene concerti in tutt’Italia, nei quali alterna i brani “storici” ai nuovi lavori contenuti negli ultimi album (“Piazze Strade Sogni”, “Intermittenze del cuore” e l’ultimo applauditissimo “Nessun uomo è un uomo qualunque”). Alcune sue canzoni vengono incise anche da Francesco Guccini (“Keaton”, “Ballando con una sconosciuta”) e dagli Stadio (“Segreteria telefonica”). Nel dicembre ‘98 riceve il Premio “Piero Ciampi” alla Carriera.



link: http://www.comune.san-benedetto-del-tronto.ap.it/index.asp

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