Mia cara lattina

Trailer Mia cara lattina

Per salvare le lattine dalla discarica, Aimée Carmoz coinvolge ristoratori, studenti e artisti di Stromboli nel suo ultimo progetto dal nome “Mia cara lattina”.

Foto di Claudio Utano

Sinossi breve

Aimée Carmoz, una vivace vecchietta d’origine francese stabilitasi a Stromboli da più di 50 anni, si batte da una vita per le cause ambientaliste. “Mia cara lattina” è il suo ultimo progetto, e vede coinvolti ristoratori, studenti e artisti nel processo di raccolta e riuso delle centinaia di migliaia di lattine gettate ogni estate dai turisti. Per salvarle dalla discarica, i ragazzi della scuola di Stromboli le compattano e le rivendono a un gruppo d’artisti che le fondono per trasformarle in opere d’arte, mostrando il valore di una risorsa altrimenti ritenuta solo spazzatura.

Sinossi

Aimée Carmoz, un’arzilla vecchietta d’origine francese stabilitasi a Stromboli da più di 50 anni, è un’attivista Rifiuti Zero di lunga data. Nell’isola il servizio della raccolta differenziata non funziona a dovere e in estate la situazione si aggrava ulteriormente per la saturazione dovuta ai turisti. E per questo la sua ultima battaglia ambientalista si concentra su uno dei principali rifiuti prodotti nei mesi estivi dai visitatori: le lattine delle bibite. Il progetto “Mia cara lattina” è uno dei numerosi e geniali progetti di sensibilizzazione e valorizzazione promossi da Aimée, con il quale esorta i ristoratori e i commercianti a effettuare autonomamente la raccolta differenziata delle lattine per poi consegnarle ai ragazzi della scuola che le schiacceranno (per ridurne il volume) e le venderanno Il ricavato contribuirà a finanziare una gita scolastica a Siracusa. Lo scopo è sensibilizzarli sul riciclo dell’alluminio, risorsa facilmente vendibile e di grande valore. In un primo tempo Aimée contatta delle fonderie a Catania, ma poi trova un acquirente proprio sull’isola. Un gruppo di artisti internazionali cerca appunto del metallo facile da fondere per realizzare delle sculture in occasione della Festa del fuoco che ogni anno si svolge in onore del vulcano, dio del fuoco. Questo rifiuto si trasformerà così, direttamente in loco, in una risorsa che darà vita ad opere d’arte invece di essere trasportata in una discarica lontana e contribuire allo spreco di risorse naturali. Questo ciclo che si svolge quindi in un contesto locale, in più breve tempo, senza usare ulteriori risorse per il trasporto ha un approccio che potremmo definire Low-tech, cioè che usa strumenti e tecnologie semplici, locali e a basso impatto ambientale: un semplice forno artigianale, invece di grandi impianti industriali delocalizzati. Aimée muore nel maggio del 2019, prima di poter organizzare la tanto attesa gita con le scolaresche. Forse anche il progetto della raccolta delle lattine si perderà senza il suo entusiasmo e la sua grinta. Ad ogni modo questo piccolo video vuol testimoniare la sua grande inventiva nel “fondere” la sensibilizzazione degli esercenti, della scuola e degli artisti con la dimostrazione semplice e concreta del famoso principio “Rifiuti = Risorse”.

Il comitato “In ricordo di Aimée Carmoz” ha creato un Premio Internazionale per la sostenibilità ambientale a lei dedicato. Troverete tutte le informazioni nel bando visibile in  questa pagina dedicata.

Scheda

Italia, 2021, 10’ Regia : Salvo Manzone Fotografia : Salvo Manzone Montaggio :Riccardo Mollo MusicheNicola Sergio Con : Aimée Carmoz, Gusti August Schuldes, Chiara Metelli, Carlo Lanza, Stefano Caizzone, Andrea Fabbricino e altri ristoratori di Stromboli Lingua originale : italiano Sottotitoli : Francese, Inglese TAGS Ecologia, Aimée Carmoz, Stromboli, rifiuti, Sicilia, inquinamento, ambiente, Mediterraneo, riciclo, alluminio, scuola, Stromboli, festa del fuoco, riuso, lattina, lattine

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