Claudio Lolli: salvarsi la vita con la musica
Ritratto di Claudio Lolli, cantautore di alcune delle più belle canzoni italiane, ma anche intellettuale, scrittore e poeta. Prima ascoltato negli anni Settanta da migliaia di giovani, che riconoscono nelle sue canzoni le rivendicazioni politiche e personali del Movimento del ’77, dagli anni Ottanta ha poi continuato la sua carriera artistica lontano dalle luci della ribalta.
Ancora oggi, nonostante la sua scomparsa, la sua voce continua a emozionare e a coinvolgere nuovi e vecchi fan.
Locandina disegnata da Enzo De Giorgi.
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Sinossi
Nella Bologna degli anni ’70, luogo del confronto politico e del dibattito tra studenti, delle esperienze di vita comune tra artisti, musicisti, nascevano canzoni di ironia e di protesta, di amore ed indignazione civile. Cantanti e gruppi musicali accompagnavano l’aggregarsi dei giovani nelle piazze.
Protagonista di questo periodo, il cantautore bolognese Claudio Lolli viene cercato e ascoltato da migliaia di giovani, che ritrovano nelle sue canzoni il travaglio intellettuale e politico, personale ed intimo, che caratterizza il Movimento del ’77. I suoi dischi sono venduti e chiunque sappia fare qualche accordo con la chitarra prova ad intonare le sue canzoni che sono veri e propri inni per quella generazione.
Ma qualcosa accade alla fine di quegli anni: un improvviso silenzio segna l’uscita dei suoi nuovi LP, le sue canzoni non sono più ascoltate quanto prima, in pochi conoscono il titolo dei suoi ultimi album…
Eppure dagli anni ’80 ad oggi, Claudio Lolli ha continuato, sebbene ad un ritmo più lento e lontano dalle luci della ribalta, a comporre canzoni, incidere dischi, ha iniziato a scrivere libri. Si è messo anche a fare altro: ad un certo punto della sua vita si è ricordato di avere una laurea conservata da qualche parte ed ha iniziato ad insegnare in un liceo.
Un documentario su Claudio Lolli, dunque, per incarnare il desiderio di molti lolliani di sapere di più sul personaggio abbozzato dalle sue canzoni e sull’uomo dai contorni così evanescenti, tracciati solo da pochissime notizie collezionate qua e là; il desiderio di conoscere il suo volto, di ascoltare la sua voce che racconta e si racconta, questa volta senza musica.
Questo film prova a ripercorrere la strada di Claudio Lolli, attraversando i suoi trent’anni di vita musicale, dal primo album “Aspettando Godot” del 1972, inciso per la EMI, fino a “Dalla Parte del torto” del 2000, registrato per l’etichetta indipendente Storie di Note.
Ascolta la storia delle sue canzoni, e quindi la sua storia personale, come quella di tutti i fan per i quali la sua musica ha significato molto.
Scopre i tanti lolliani, vecchi e nuovi, presenti in tutta Italia, che continuano ad ascoltarlo e ad apprezzarlo, che formano questa strana “catena dei lolliani”, alimentata non da un fenomeno mediatico, ma dall’amore per la sua musica.
Scheda
Italia, 2002
Durata: 78′, 64′ (e 52′), 15′
Regia: Salvo Manzone
Fotografia: Salvo Manzone, Alice Barrese, Tommaso Volpi, Alessia Lo Porto e altri
Montaggio: Salvo Manzone
Musica : Claudio Lolli
Produzione: Epinoia
Lingua: Italiano
Sottotitoli: Francese
Personaggi: Claudio Lolli, Paolo Capodacqua, Francesco Guccini, Rambaldo Degli Azzoni, Cesare De Michelis, Fulvio Abbate e altri.
TAGS
Biografia, Italia, Musica, Politica, movimento, 77, Bologna, Emilia-Romagna, cantante, cantautore, giovani, sinistra
Dichiarazione del regista
Anche se non cerco di indagare direttamente la mia relazione con lui e con la sua musica, il punto di vista del documentario é inevitabilmente quello di qualcuno per il quale la sua musica ha rappresentato e rappresenta tuttora qualcosa di molto importante.
Le sue melodie, oltre che le parole, sono infisse nella mia memoria in maniera indelebile ed inalterabile. La domanda che mi ha spinto a incontrare tutti i lolliani in giro per l’Italia era: sono l’unico a sentire la sua musica cosi profonda e viscerale, perché incisa nell’animo tenero della mia adolescenza od è essa stessa di una natura tale da dare queste inestinguibili emozioni ad ogni animo sensibile, ed ad ogni generazione?
Quando ero coetaneo del Lolli personaggio delle sue canzoni, ho fatto un pezzo di cammino con lui, grazie a lui. Che età ha ora Claudio Lolli? Siamo ancora coetanei?
Il piccolo film di un debuttante su un mostro sacro della musica.
Festival
bATìk.Film.Festival, Perugia 2002
Maremma Doc Festival, Pitigliano 2002
CostaIblea filmfestival, Ragusa 2002
5ème Quinzaine du cinéma italien à Paris 2004
L’album dei lolliani
Taormina film festival 2003
Visionaria, Siena 2003
VisioniItaliane, Bologna 2003
Prima Aziz, Palermo 2004
Malescorto, Malesco 2004
Magma, Catania 2004
Mestre film fest, Mestre 2004
Premi
Premio Lino Micciché 2005
Universo-corto, Pisa 2006 (3° classificato)
Downloads
Spero di essere contattato, un giorno, per dirmi che è dinuovo disponibile il DVD.
Grazie.
francesco
Buonasera, vorrei sapere se è possibile reperire da qualche parte il documentario i dvd su Claudio Lolli, salvarsi la vita con la musica, grazie, Marco