Approccio eco-responsabile
Ecoprod: approccio eco-responsabile durante le riprese di un film
- Ha adottato un approccio eco-responsabile durante le riprese del suo film?
Azioni
Il mio documentario è nato dalla mia storia personale e dalla mia sensibilità per le questioni ambientali. Era ovvio, quindi, realizzarlo nel rispetto dei miei principi e del soggetto stesso del film.
Prima di tutto, anche se si trattava di trattare un argomento universale, ho preso come punto di partenza una storia geograficamente molto vicina: la vista dalla mia finestra!
Ciò ha ovviamente semplificato la logistica di produzione. Ho anche selezionato alcuni membri dell’equipe di produzione secondo gli stessi criteri di prossimità: la maggior parte di loro viveva a Palermo, il luogo principale delle riprese, o quando possibile proprio vicino all’appartamento in questione.
- Dettaglio delle azioni intraprese durante la preparazione, le ripresa e la post-produzione:
L’approccio eco-responsabile deve intervenire sin dalla creazione dell’opera audiovisiva. Quindi il primo oggetto da “monitorare” con attenzione è la sceneggiatura.
Nel caso del mio documentario, alcune persone mi hanno allertato sulla coerenza tra la storia del film e il messaggio che poteva trasmettere e questo mi ha portato a modificare la sceneggiatura definitiva.
Essa prevedeva delle scene ricorrenti in cui il personaggio Salvo lanciava delle bottiglie in mare per inviare dei messaggi a Colapesce. Ma questa azione si prestava ad una critica evidente: buttare una bottiglia in mare diventa nell’immaginario comune disperdere un rifiuto nella natura. Sono finiti i tempi pirateschi in cui questo era un mezzo di comunicazione nobile e poetico. Nella nostra società formata da 6 miliardi di esseri umani, l’attenzione verso l’ambiente deve essere l’unica priorità.
Nonostante ciò, ho letto casualmente di un curioso fatto di cronaca in questo mare invaso dai rifiuti
Durante la preparazione e le riprese, ho ridotto al minimo i viaggi in aereo e in auto e ho ottimizzato i lunghi viaggi in linea con il planning.
Ad esempio, anche se uno dei personaggi del mio film è americano (Paul Connett), ho organizzato il calendario per filmarlo alle sue conferenze già previste in Italia. Questo ha evitato lunghi voli transatlantici.
Il team era composto da un massimo di 5 persone per organizzare i viaggi con una sola auto. Per quanto riguarda il cibo, abbiamo preferito i pasti presso dei ristoranti, piuttosto che le consegne o i fast food che utilizzano sempre piatti e posate usa e getta.
Ho imposto al fonico di utilizzare, contrariamente alle sue abitudini, solo batterie ricaricabili per microfoni e mixer. Richiede un po’ più di organizzazione, ma e’ facilmente gestibile.
Per la Post-Produzione
Anche per la gestione del girato, abbiamo badato a come risparmiare energia, organizzando per esempio il lancio delle copie durante la cena per evitare di lasciare il computer acceso tutta la notte.
Grazie al Premio Challenge Sony-Le Repaire, ho potuto beneficiare della sponsorizzazione di Sony, che ci ha messo gratuitamente a disposizione la sua nuova telecamera PMW-320 durante le settimane di riprese. Questa specie di economia della funzionalità ha un impatto ecologico significativo, evitando una sovrapproduzione di elettronica che consuma molta energia, acqua e risorse rare. In generale, abbiamo cercato di evitare l’acquisto di nuovi prodotti, per un uso limitato nel tempo, e preferito noleggiarli.
Alla fin fine, molti di questi approcci “eco responsabili” fanno risparmiare risorse e denaro.
- Ha sensibilizzato la troupe cinematografica su questo argomento?
Sì, ho sensibilizzato il team sul tema dei rifiuti e sull’impatto delle nostre azioni (professionali e personali) sull’ambiente. Ad esempio, per ottimizzare gli spostamenti, limitare i prodotti monouso, differenziare i rifiuti, ridurre il consumo energetico, ecc. Hanno scoperto che, una volta applicate in modo coerente, queste procedure hanno funzionato perfettamente e naturalmente.
- Avete nominato un referente responsabile dell’applicazione delle misure prescelte?
Nel mio piccolo team, ero anche Green Manager, cioè responsabile delle misure “eco responsabili”.
- Avete utilizzato le pratiche e le schede pratiche e di consulenza di Ecoprod? (se non un’altra fonte di informazioni?)*
Sì, li ho usati. Mi sono anche ispirato alle pratiche di Zero Waste che erano al centro del soggetto del film. Ad esempio, durante le riprese non sono stati utilizzati oggetti usa e getta: sacchetti di plastica, cannucce, bottiglie di plastica, etc.